Eletto il nuovo Consiglio di amministrazione, in carica fino al 2028
Il 2024 si è chiuso con un patrimonio netto di € 28,3 milioni e un margine operativo di € 3,9 milioni.
L’Assemblea dei Soci del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno ha approvato giovedì 26 giugno 2025 all’unanimità il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, confermando la solidità e la resilienza del modello cooperativo anche in un contesto economico complesso.
Un’assemblea molto partecipata, alla quale hanno voluto presenziare, tra gli altri Federico Caner, Assessore regionale all’Agricoltura, i Consiglieri regionali Sonia Brescacin, Roberto Bet e Marzio Favero, Chiara Bortolas, Presidente Coldiretti Belluno, Giuseppe Sattalino, Direttore Coldiretti Treviso Diego Donazzolo, presidente Confagricoltura Belluno, Silvio Barbon, Direttore Confagricoltura Treviso e Camillo Silvello, Assessore alle attività produttive di Paese.
Nonostante le sfide legate all’instabilità dei mercati e ai costi, il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno chiude l’esercizio 2024 un valore della produzione pari a € 118 milioni e un EBITDA di € 3,9 milioni.
La cooperativa chiude quindi l’anno con un patrimonio netto di € 28,3 milioni, in linea con l’esercizio precedente
«Il risultato raggiunto nel 2024 chiude il secondo mio secondo mandato – ha dichiarato il Presidente uscente Giorgio Polegato – tre anni vissuti in maniera intensa dove abbiamo visto il consorzio crescere da tutti punti di vista, soprattutto per quanto riguarda le performance e i servizi ai nostri soci e ai nostri clienti, anche grazie ad un aumento del nostro personale tecnico che dà risposte concrete alle nostre aziende. Nonostante le dinamiche di mercato non sempre favorevoli, il bilancio presentato oggi conferma la validità delle nostre strategie e la solidità della nostra gestione. Questo risultato è frutto dell’impegno quotidiano di tutti i nostri soci e collaboratori, e ci permette di guardare al futuro con fiducia, continuando a investire nel territorio e al servizio dei nostri agricoltori».
«Tra guerre, cambiamento climatico, volatilità dei prezzi e crisi politico-finanziaria la società sta attraversando un periodo di grande incertezza – ha proseguito il direttore del Consorzio, Antonio Maria Ciri – A questa situazione la rete dei Consorzi risponde facendo scudo alle azioni speculative messe in atto da imprese che hanno come unico scopo il profitto. Anche nel 2024 il Consorzio ha emesso oltre 6 milioni di euro di cambiali agrarie e quasi 14 milioni di euro di “salvo buon fine”, sostenendo finanziariamente clienti e Soci nei momenti di difficoltà. Tutto ciò grazie al modello gestionale del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno e al grande impegno profuso da ogni nostro collaboratore. Oggi va a loro il nostro più sincero ringraziamento».
«Questo è un consorzio che sta performando molto bene, sia in termini di aumento di nuovi soci sia per quanto riguarda il risultato economico, molto positivo. – ha concluso Federico Caner, Assessore regionale all’agricoltura – I risultati presentati oggi sottolineano l’attenzione che c’è verso un territorio che fa dell’agricoltura una delle proprie punte di diamante e come questa struttura sia attenta a quelle che sono le esigenze degli agricoltori, soprattutto in un momento geopolitico difficile caratterizzato dall’aumento dell’incertezza e anche dei costi, uno scenario che va ad aggiungersi al tema del cambiamento climatico. Tutto ciò dimostra che il consorzio è molto attento alle nuove esigenze degli agricoltori, e come Regione del Veneto siamo al fianco del consorzio».
L’Assemblea è proseguita con l’elezione delle nuove cariche sociali. Il nuovo Consiglio di amministrazione, che rimarrà in carica fino al 2028, vede molte conferme e qualche volto nuovo tra gli 11 consiglieri che lo compongono: Giorgio Polegato, Chiara Bortolas, Giovanni Ceccutto, Jony Daniel, Silvia Grillo, Mattia Mattiuzzo, Maurizio Milani, Valerio Nadal, Andrea Paladin, Franco Passador, Luca Peruzzo.
Un segno di continuità con la gestione precedente che conferma come il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno continuerà a rappresentare un punto di riferimento essenziale per l’agricoltura del territorio, contribuendo attivamente allo sviluppo economico e sociale della regione.
VENDITE 2024
Fertilizzanti: il 2024 ha segnato un recupero in termini di quantità venduta rispetto al 2023 (+2,9%). Il calo dei prezzi di vendita, che si è attestato al 16%, ha comportato una riduzione del volume d’affari generato.
Antiparassitari: l’anno 2024 è stato caratterizzato da un clima piovoso con un conseguente aumento nel consumo di prodotti fungicidi, questa situazione ha determinato un aumento del fatturato che si attesta a euro 18,1 milioni.
Sementi: nel corso del 2024 il settore delle sementi di mais, nel suo complesso segna un incremento del 3,3% del fatturato. Il prezzo di vendita è incrementato di circa il 9%.
Orto, Garden, Pet Food, ecc.: il volume delle vendite dei negozi per prodotti per la casa, orto, giardino, animali domestici, alimentari, prodotti per orticoltura e floricoltura, materie plastiche, terricciati, torbe, che include anche il marchio “Tuttogiardino”, segna un decremento del 3,4% questo prevalentemente dovuto alla contrazione delle vendite di legna e pellet.
Zootecnico – Mangimi: il mangimificio di Bibano di Godega di Sant’Urbano ha prodotto circa 49 mila tonnellate di mangimi a marchio Silmix, con un fatturato di oltre euro 18,0 milioni.
Prodotti Petroliferi: Le vendite complessive del settore carburanti evidenziano un incremento del quantitativo venduto (+12,4%) e una riduzione del prezzo medio sui carburanti agricoli del 0,9%, il fatturato del settore ammonta quindi ad euro 22,0 milioni. Nel dettaglio, sono stati venduti 143 mila hl. di gasolio agricolo (+8,0%), 51 mila hl di carburante per autotrazione (+33,4%) e 25 mila hl. di gasolio per riscaldamento (+4,8%).
Macchine, Attrezzature Agricole, Ricambi: il settore, nel suo complesso, ha raggiunto un volume di affari di euro 16,4 milioni evidenziando una contrazione di fatturato del -3,8%. Trattori fatturati: n. 85 trattori nel 2024 a fronte di n. 92 nel 2023.
Impianti Vigneto: il risultato del settore impianti vigneto porta un fatturato di euro 8,9 milioni.
Cereali e Soia: Nella campagna 2024 sono stati ritirati circa 325.000 q.li di prodotti così suddivisi:
– 150.000 q.li. di mais
– 115.000 q.li di soia
– 56.000 q.li di frumento
– 4.000 q.li di orzo
Attività Creditizia: Anche per l’anno conclusosi, il Consorzio ha continuato a svolgere la propria attività creditizia per sostenere finanziariamente i propri clienti e Soci, attività che si è concretizzata in:
– n. 838 operazioni a mezzo cambiali agrarie per complessivi € 6.370.929,44
– n. 3734 SBF per complessivi € 13.583.511,39.