Nuove soluzioni per un’agricoltura sostenibile

Chi lavora in agricoltura sa bene quanto sia importante la tutela dell’ambiente. Una attenzione che viene aumentata anche con l’utilizzo di sistemi di bio-degradazione che consentono di trattare direttamente in azienda le acque contaminate da prodotti fitosanitari, prodotte durante le fasi di manipolazione dei prodotti fitosanitari o di pulizia delle irroratrici (atomizzatori, trattori, ecc…).

Tra i più consigliati biobed (filtri biologici) presenti sul mercato vi è PHYTOBAC® di Bayer, un sistema sicuro ed efficace che permette la gestione razionale dei prodotti reflui del trattamento fitoiatrico e del lavaggio delle attrezzature annullando l’inquinamento puntiforme: il biobed PHYTOBAC® è un ottimo sistema per prevenire questa contaminazione. A differenza di quanto accade con altri sistemi, i principi attivi dei prodotti fitosanitari non evaporano ma si legano al substrato degradante del PHYTOBAC® (denominato BIOMIX) nel quale vengono biodegradati in modo naturale e senza rischi per l’ambiente. Il biobed PHYTOBAC® non è un depuratore in quanto l’acqua trattata non viene reimmessa nell’ambiente.

Il funzionamento

Il principio di funzionamento del biobed PHYTOBAC® si basa sulla capacità da parte di microorganismi benefici (batteri) naturalmente presenti nei suoli dia biodegradare gli agrofarmaci presenti nei reflui di lavaggio e all’evaporazione di queste acque decontaminate. Le acque reflue vengono irrigate sul BIOMIX (substrato degradante composto da suolo agricolo degli appezzamenti trattati che contengono i microorganismi e da paglia) che lega più dell’80% delle molecole attive già al primo passaggio. Una volta decontaminata, l’acqua evapora in modo naturale grazie all’azione del sole e del vento: nessuna acqua è dispersa nell’ambiente. A fine stagione, tutti i residui di agrofarmaci introdotti nel PHYTOBAC® sono degradati in modo naturali grazie al lavoro dei funghi e dei batteri presenti nel BIOMIX. Affinché questo processo biologico avvenga in modo efficiente e continuo, devono essere create e mantenute condizioni ottimali per la degradazione e l’evaporazione. Per ottimizzare questi due processi, l’ambiente e l’umidità del BIOMIX sono controllati e mantenuti in condizioni ottimali grazie ad un sistema di drenaggio e ad un pannello di controllo che gestisce l’irrigazione in modo autonomo ed indipendente.

Con l’utilizzo del biobed PHYTOBAC® non vi sono rischi di perdite di acque reflue nelle acque superficiali e sotterranee. Inoltre, è amico delle api, poiché gli insetti non possono entrare in contatto con i reflui fitoiatrici. Infine, biobed PHYTOBAC è finanziabile attraverso diverse misure del PSR e OCM ed in linea con il Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Decreto Interministeriale del 22 gennaio 2014), misura che tutela l’ambiente e gli ecosistemi