Salvaguardia, promozione e difesa del patrimonio ambientale i punti fermi di un percorso comune

Savno Spa è l’azienda che gestisce il servizio integrato dei rifiuti solidi urbani per 44 comuni della Provincia di Treviso. Si occupa del servizio di raccolta delle principali frazioni merceologiche dei rifiuti, del loro trattamento e smaltimento e del servizio di fatturazione della Tariffa Rifiuti ai cittadini e alle aziende. Il territorio servito si estende per oltre 1000 km² e comprende circa 305.000 abitanti corrispondenti a 120.000 utenze. Nell’ultimo biennio il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno ha di fatto stretto una collaborazione fattuale per essere sempre più puntuali nei servizi all’agricoltura e nello specifico alle imprese agricole del territorio. Abbiamo, quindi, voluto incontrare Giampaolo Vallardi, direttore generale di Savno che è testimone di questo percorso virtuoso con la realtà consortile presieduta da Giorgio Polegato e diretta da Antonio Maria Ciri.


Un percorso insieme

“Un percorso positivo quello che stiamo vivendo con il Consorzio agrario di Treviso e Belluno – spiega Vallardi – Lo abbiamo implementato in alcuni incontri pubblici come l’appuntamento estivo presso le Fiere di Santa Lucia di Piave riuscendo a far percepire che insieme si può andare più lontano. Del resto, gli obiettivi sono i medesimi”.

Custodi per vocazione 

Obiettivi comuni che fanno rima con un grande senso di responsabilità per il presente e futuro del territorio e dell’ambiente in cui vivono le famiglie e operano le aziende agricole. È questa la bussola che vi guida? 

“Entrambi ci occupiamo di ambiente e di territorio, di servizi alle famiglie ed alle imprese e soprattutto di costruire oggi un domani sempre più sostenibile. Del resto, l’agricoltore è il custode dell’ambiente, proprio come Savno che si definisce tale”. 

Uno dei temi caldi è proprio la gestione dei rifiuti agricoli. In tal senso ci sono delle importanti novità in arrivo. È corretto? 

“Sì, proprio così. Savno lavorerà insieme al Consorzio Agrario di Treviso e Belluno per dar vita ad un protocollo per la gestione e la raccolta dei servizi agricoli. Andremo ad individuare le eventuali criticità per trovare le soluzioni adeguate che corrispondono alle esigenze delle imprese agricole del nostro territorio. Abbiamo un bacino di circa 5000 realtà che operano in agricoltura nel nostro bacino di riferimento”. 

Patrimonio dell’umanità

Un territorio di quello servito da Savno che comprende anche un’area di grande pregio come le Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene riconosciute patrimonio dell’umanità. Immagino sia un orgoglio. 

“Certamente ci inorgoglisce ed è una grande responsabilità. Come con il Consorzio anche con l’Associazione Colline Unesco abbiamo intrapreso un percorso comune per gli stessi motivi. Abbiamo, come detto, al centro del nostro progetto il nostro territorio con la consapevolezza che è un patrimonio da tutelare per le generazioni future”.  

Energia e accoglienza 

In queste meravigliose colline diventate simbolo Unesco avete cominciato un percorso virtuoso con l’installazione di alcune stazioni di ricarica elettrica per le biciclette. Un progetto che non si ferma al 2023, giusto? “Un progetto ambizioso che guarda ai prossimi anni in quanto è nostra intenzione di dotare tutti i comuni dell’area Unesco con un sito per la ricarica delle biciclette elettriche. Penso sia un servizio fondamentale ai tanti visitatori e turisti che si affacciano sul nostro territorio con delle modalità slow e a basso impatto ambientale. Quindi è nostro dovere assecondare questo approccio. La prima colonnina l’abbiamo inaugurata a Cordignano ed è solo l’inizio. Ci tengo a sottolineare che si tratta di ricariche gratuite”.  

È interessante anche il mondo dei mezzi agricoli che si alimentano a biometano e elettricità. 

“Per Savno si tratta di argomenti del presente grazie a delle scelte che in tal senso ci hanno premiato. Vedo che anche il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno è al passo con i tempi proponendo mezzi che utilizzano queste energie che garantiscono una sostenibilità ambientale importante”.

L’appuntamento con il Ministro

Parlando di ambiente a gennaio attendete nientemeno che il Ministro all’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. Quando arriverà a Conegliano? “Si il Ministro sarà da noi in vista dell’inaugurazione della bacheca del riuso. Un altro progetto straordinario che Savno ha messo in campo. Andremo, infatti, a recuperare moltissimi “rifiuti” ridandogli nuova vita grazie ad un laboratorio e ad una convenzione con tre scuole del territorio grazie alla quale i ragazzi ripareranno attrezzature vecchie la cui vendita frutterà delle cifre da destinare in beneficenza. Non aggiungo altro. L’appuntamento è fissato per il 22 gennaio 2024″.  

Sempre vicini alle scuole

Mettete in campo non poche attività con le scuole. Una delle ultime vi ha visti donare dei pannelli fotovoltaici di ultima generazione. 

“Si abbiamo voluto donare a tutte le scuole del nostro ambito territoriale due pannelli da balcone per ciascun istituto. Pannelli fotovoltaici di nuova generazione che hanno un duplice significato per noi. Attraverso questa tecnologia insegniamo ai ragazzi ad installarli ed usarli concretamente come attività didattica, secondo me, di gran valore. E poi c’è il risultato concreto del risparmio energetico in quanto i due pannelli producono 1 kW per la stessa scuola”.  Complimenti a Savno per le tante attività. Come concludiamo questa intervista? “La concludiamo facendo i complimenti al Consorzio agrario di Treviso e Belluno per l’evoluzione che sta portando alla sua struttura in questi ultimi anni.  Apprezzo quello che il Consorzio propone con le sue proposte di collaborazione. Il lavoro di squadra è fondamentale per i cittadini e l’ambiente in cui lavorano e vivono. Lo ripeto, abbiamo tutti lo stesso obiettivo: salvaguardia, promozione e difesa del nostro territorio”.